Linea tre fino a Paullo. La prossima battaglia metropolitana,

10 mila firme raccolte nei comuni lungo la paullese. Oggetto il prolungamento di MM3 e quindi il drastico taglio sulle auto in entrata verso zona 3 e il sud di Milano. Un tema caldo per i prossimi municipi. ()
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Dato il grande successo della petizione promossa da Legambiente sulla linea 3 fino a Crema e sostenuta dai comuni lungo la Paullese, venerdì scorso a Paullo si è tenuta una conferenza stampa per commentare i risultati ottenuti. 
Legambiente ha raccolto 10mila firme, il che, ha commentato il portavoce Alessandro Meazzi, indica quanto il tema sia sentito. 
Mazzi ha spiegato che "la campagna di raccolte firme, partita nel 2014, è stata promossa da molti comuni e dal circolo Arcobaleno". A suo avviso "questi numeri inviano un segnale difficile da ignorare, soprattutto se si considera che sono ormai 20 anni che si attende il prolungamento della MM3 da San Donato Milanese. Tutti i sindaci hanno firmato la petizione, nessuno escluso, fino a Crema e all'alto Lodigiano. Nel corso dell'anno e mezzo di raccolta, sono stati posizionati 29 banchetti, che si sono aggiunti alla raccolta delle firme on line, dove si può continuare a firmare, perché di firme se ne devono raccogliere altre in questa battaglia per la mobilità pubblica, che in questo quadrante è assolutamente penalizzata. 

In dettaglio, sono state raccolte 5.200 firme nei cinque paesi che sarebbero interessati dai prolungamenti, 2.200 firme a Paullo, ma 571 a San Donato, a Mulazzano 600 firme, a Zelo Buon Persico 700 firme, a Merlino 200 firme, a Spino d'Adda 545 firme, a Pandino 103".
Il sindaco di Spino d'Adda (CR) Paolo Riccaboni ha ribadito come sempre fa che "noi lottiamo per la metropolitana leggera fino a Crema, perché non possiamo pensare solo all'oggi, ma dobbiamo ragionare in termini di futuro, di crescita di tutta l'area, e non possiamo permetterci di pensare alla mobilità di Crema quando sarà ormai troppo tardi. Inoltre, Crema, e in particolare l'Altocremasco, naturalmente guardano a questo quadrante territoriale, all'Area Vasta di Milano e alla Città Metropolitana. Purtroppo, questo Milano Città non l'ha capito,  ma Milano Città Metropolitana sì.  Ora otteniamo la metropolitana, non facciamo gli errori del passato, pensando a un territorio senza gli adeguati collegamenti". Ha poi consigliato: "Coinvolgiamo i consigli di zona dei quartieri di Milano che stanno a sud, l'area del Corvetto, di Rogoredo e di Lambrate, che sono più sensibili al tema e che preferiscono i pendolari non entrino in città o non posteggino le auto nei parcheggi vicino alle loro fermate della metropolitana".

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